Archiui incontra gli archivisti libero professionisti
Cos’hanno in comune un archivio fotografico di un marchese e uno dedicato all’architettura di regime? Apparentemente nulla, se non che entrambi esplorano e indagano il paesaggio urbano e che a scegliere Archiui per valorizzarli sono due archivisti libero professionisti! Pubblicata il 01 settembre 2023DUE NUOVI ARCHIUI
Cosa accade se Archiui incontra un marchese del XIX secolo con la passione per la fotografia, dedito a ritrarre attraverso l’obiettivo gli scorci della propria cittadina? Semplice: nasce un suggestivo archivio di persona, come quello di Alessandro Bruti Liberati, recentemente pubblicato all’indirizzo https://archiviobrutiliberati.archiui.com/
E se esistesse - ed esiste - un archivio che raccoglie documentazione sull’architettura europea dei regimi totalitari? Sarebbe l’archivio del progetto europeo Atrium Catalogue che segue le tracce dell’eredità dei regimi dittatoriali nel paesaggio urbano. Anche l’iniziativa europea Atrium Catalogue ha trovato nuova vita grazie ad Archiui.
L’archivio del Marchese Bruti Liberati e quello di Atrium Catalogue sono i nuovi progetti resi fruibili e valorizzati con la piattaforma digitale Archiui Cloud Software, una soluzione che consente di descrivere il patrimonio in base ai tracciati conformi agli standard archivistici. ll punto di forza di questa soluzione di Archiui è la possibilità di configurare e creare, in totale autonomia e con semplicità, un sito web dedicato alla consultazione e presentazione dei documenti d’archivio con risultati di valorizzazione del patrimonio sorprendenti. Uno strumento perfetto per i progetti di valorizzazione d’archivio dei libero professionisti!
UN ARCHIVIO DI PERSONA
L’Archivio Bruti Liberati, utilizza Archiui per valorizzare il fondo fotografico del marchese originario di Ripatransone (Ascoli Piceno), oggi appartenente alla Banca di Ripatransone e del Fermano – Credito Cooperativo dopo una donazione degli eredi. Il fondo fotografico, costituito da fotografie d’epoca di pregio, è stato riordinato, digitalizzato e, in seguito, descritto e valorizzato nel sito di Archiui di esplorazione grazie a un’attenta attività di valorizzazione online curata dall’archivista Marco Di Marco. La soluzione scelta Archiui Cultura mette a disposizione i tracciati descrittivi per la descrizione del patrimonio adeguata a beni di natura archivistica, come nel caso delle lastre dei negativi appartenenti al fondo.
Le fotografie digitalizzate, nel caso del portale di consultazione dedicato all’archivio del marchese Bruti Liberati, sono corredate da ricche schede descrittive frutto dell’attenta attività di schedatura condotta dall’archivista. Gli strumenti disponibili nel software di Archiui, infatti, consentono di impostare e predefinire in autonomia i campi delle schede descrittive che verranno visualizzati nel sito web, permettendo agli operatori della piattaforma di gestire autonomamente quali informazioni rendere pubbliche e quali invece limitare alla consultazione del backend di schedatura.
In aggiunta, l’esperienza di esplorazione del fondo nell’Archivio online del Marchese Bruti Liberati è arricchita da contenuti che descrivono la particolarità del patrimonio e gli interventi di ricondizionamento condotti. Grazie alle sezioni descrittive di “Historytelling” disponibili in Archiui, come la pagina di “About” e “Storie d’archivio” , è stato possibile creare dei contenuti narrativi a partire dai documenti, così da illustrare al pubblico la storia del fondo e del patrimonio.

IL PROGETTO ATRIUM CATALOGUE
Un secondo progetto che ha scelto Archiui è Atrium Catalogue. Dedicato allo studio degli stili architettonici dei regimi totalitari europei, il progetto digitale è supervisionato dall’archivista Elisa Giovannetti della cooperativa Ebla. Atrium Catalogue utilizza Archiui per raccogliere documentazione, proveniente da diversi archivi disseminati in diverse città europee, sui monumenti, palazzi e le architetture fatti erigere dalle dittature in Europa. Atrium Catalogue ha scelto la soluzione Musei poichè dotata anche di funzioni utili alla descrizione dei Beni Architettonici, oltre a quelle per la documentazione archivistica come cartografie, fotografie d’epoca e progetti architettonici originali. Ad arricchire la consultazione anche riferimenti bibliografici tratti dal fondo librario del progetto Atrium Catalogue. In Archiui Musei, infatti, esiste la possibilità di collegare il patrimonio storico-artistico ed architettonico con le collezioni bibliografiche presenti in Biblioteca.
